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                                                                GIORNATE DELLA TIROIDE

                                           IL  MANIFESTO DELLA TIROIDE ABRUZZO e MOLISE                                                                Iniziativa sul territorio-ETAM,Epidemiologia Tireopatie Abruzzo e Molise

                                              

                               

 

 

 

                                 

 

 

 

 

                             

 

                                       ESISTE LA TIROIDE SANA?  Un messaggio  tranquillizzante     

       La patologia tiroidea è tanto diffusa , che è diventata popolare e comune l’affermazione : “ mi pare che tutti hanno la tiroide !! ”,  riferendosi ad una percezione vera o presunta che tutti o quasi  siano portatori di una qualche malattia della tiroide.    I dati acquisiti nella letteratura scientifica tendono a confermare questa “vulgata” e sono concordi nel concludere che vi sia stato nelle ultime decadi un aumento di frequenza e incidenza delle malattie della tiroide. La discussione verte intorno alla questione se il fenomeno sia reale o apparente, legato piuttosto a mezzi diagnostici più accurati, ai quali si fa ricorso oggigiorno molto più spesso che in passato.  E’ probabile che siano vere entrambe le teorie. Soltanto che questa realtà viene tradotta in termini opposti per quanto riguarda la trasposizione mediatica e la percezione pubblica (“sentiment”, cosiddetto).                                                                                                                                                                                       Da un lato esiste la tentazione a enfatizzare da parte di ogni specialista l’importanza della propria malattia (basti considerare le numerose giornate o campagne di sensibilizzazione, quasi a volte da sembrare una gara tra diverse patologie!). Tutto ciò può avere riflessi negativi sia sulla psicologia individuale ,alimentando paure non sempre giustificate, e sia su aspetti socio-economico-sanitari, portando ad un affollamento e intasamento dei servizi ospedalieri e territoriali; questi non sono in grado di sostenere un’ondata di richieste, che parlando di malattie e toccando un tasto assai sensibile, inevitabilmente si solleva, con  risvolti negativi nella fase attuale, soprattutto,  caratterizzata da strutture sanitarie spesso in uno stato di confusione e disorganizzazione e in un momento di razionalizzazione delle spesa pubblica.                                                                                                                                                                                              D’altro canto si può utilizzare, in una materia ad alta sensibilità, un tono tranquillizzante, con una visione costruttiva e un disegno strutturato in un sistema di facilitazioni nella gestione delle patologie in generale, nel caso particolare di quelle tiroidee, tenendo conto soprattutto del momento di difficoltà economiche .                                                                                       Questo è il nostro obiettivo.  Se è realistica un’alta diffusione delle malattie tiroidee, va riconosciuto che molto rari sono i casi preoccupanti o da seguire con una certa intensità. Pertanto è da rivedere la strategia diagnostico-terapeutica  e dei controlli, date le caratteristiche di “basso profilo” di tale patologia. Le malattie tiroidee vanno collocate in un ideale codice bianco,  per dire che la gran parte dei casi andrebbero  gestiti dai MMG, con una particolare collaborazione con lo specialista, che porti allo sviluppo di una rete informatica condivisa e di apps dedicate (AppENDO) .  La rete informatica può essere costruita creando un archivio di “big data”, dai dati relativi dei tests tiroidei già effettuati su migliaia di soggetti in Abruzzo e Molise, abbandonati in diverse giacenze (computer di laboratori, di Ospedali, di MMG, di specialisti) .  Stiamo lavorando in tal senso  e anche i dati da noi raccolti in queste giornate serviranno a questo scopo, arricchendo un archivio regionale delle tireopatie.   L’obiettivo finale è di realizzare un progetto di gestione delle patologie tiroidee, che sgravi ospedali e servizi territoriali di un’attività spesso eccessiva e dispendiosa, fatta di molti tests diagnostici inutili ,di ripetizione degli stessi, di andirivieni defatiganti. Con la rete e appsEndo, rendendo l’iter diagnostico-terapeutico relativo alle tireopatie più efficiente si raggiungerà un significativo risparmio sul piano socio-sanitario e personale, a fronte di una minor movimentazione delle persone sul territorio.                                                                                                                           

   Il nostro motto è: la migliore diagnosi, al minor prezzo, per una migliore qualità di vita.                                           

   Infine sono da spendere due righe sul titolo dato a queste giornate che ha un senso provocatorio. Vedendo in continuazione tiroidi alterate e difronte alla diffusione della patologia di cui si è detto, e dopo aver portato a termine tante campagne epidemiologiche sulle patologie tiroidee in Abruzzo(FATA), ci è sorta spontanea la domanda: esiste una tiroide sana? ... Perchè questa volta non ci poniamo, come obiettivo principale, di organizzare uno screening su quanti hanno una tiroide sana nel nostro territorio? E’ evidente che saranno identificate e segnalate anche le tiroidi alterate, ove la decisione su una precisazione ed un eventuale iter diagnostico, viene rimandata al proprio MMG , fermo restando una nostra completa e trasparente disponibilità ad una collaborazione con questi, nello spirito della filosofia su espressa.                                                                                                                                                                             

Dott Pierluigi De Remigis  già direttore UOC Endocrinologia Chieti e del Centro Regionale della Tiroide.  

 

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